Squillace, convegno su vecchie e nuove dipendenze patologiche
Il messaggio è chiaro e inequivocabile: *Le dipendenze sono un dramma*, ma se ne può uscire». Il direttore del Servizio per le Dipendenze (Ser.D.) dell’Asp di Catanzaro Franco Montesano, ha lanciato il messaggio di speranza introducendo il convegno su “Dipendenze patologiche: tra vecchie e nuove emergenze”, svoltosi a Squillace su iniziativa della parrocchia di San Pietro. L’evento si è svolto nella sala “Chiara Spadaro” della parrocchia, nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Madonna del Carmelo. Secondo il dottor Montesano, si tratta di problemi vecchi (alcolcorrelati e uso di sostanze) e nuovi (gioco d’azzardo, dipendenza da internet). La responsabile del Ser.D. di Soverato M. Giulia Audino ha aggiunto che il servizio pubblico è impegnato nella cura, ma anche nella prevenzione sul territorio. Su “Alcol e giovani” si è soffermato Egidio Battaglia, medico, il quale ha evidenziato come l’alcolismo sia un problema sempre attuale. «In Italia – ha detto – il rischio raggiunge otto milioni persone, con un aumento soprattutto tra i giovani: un fenomeno preoccupante che tocca anche i minorenni. I rischi sono tanti: danni permanenti al cervello, ma anche psichici e sociali. La cultura del consumo di alcol è decisamente da contrastare». La psicologa Mariarita Notaro si è soffermata sul gioco d’azzardo patologico, riconosciuto come una vera e propria malattia. «L’industria del gioco – ha rilevato – è la terza del Paese. Molti adolescenti giocano tanto. Sappiamo che alcuni giovanissimi giocano 500 euro a settimana. Il gioco sviluppa dipendenza e spesso è associato ad altri disturbi. E’ una malattia che si cura con la psicoterapia. Il dato positivo è che se ne può uscire». Sul Servizio regionale “Linea Verde Droga” ha parlato la psicologa Carla Sorrentino. «Al numero verde 800-019899 – ha affermato – solo nel 2016 sono giunte oltre 2600 telefonate. Abbiamo dato risposte ai bisogni espressi, orientamento ai servizi, sensibilizzazione, informazioni sulle sostanze e su altre forme di dipendenza. E’ un numero gratuito e anonimo, un servizio con ricadute positive, finanziato dalla Regione e promosso in tutta la Calabria attraverso varie iniziative pubbliche». Al termine, si è sviluppato un interessante dibattito nel corso del quale i dottori Montesano e Audino e gli altri relatori hanno ancora risposto esaurientemente alle pressanti domande del pubblico.