ERRORE TECNICO? – Rigore concesso per bestemmia. Ma il regolamento….

Un nuovo caso nel calcio piemontese: un rigore concesso al Bacigalupo in Prima girone D a seguito di una bestemmia pronunciata, che è costata una giornata di squalifica al giocatore.

Dove sta il problema, al di là della bestemmia pronunciata o meno, dello “zio” che diventa “Dio” e di situazioni che si ripetono ogni domenica? Lo ricorda il regolamento Figc alla regola numero 12 del capitolo “falli e comportamento antisportivo”, comma 4.

“Se il giuoco viene interrotto perchè un giocatore viene espulso per le infrazioni “o” (“Usa un linguaggio offensivo, ingiurioso o minaccioso”) o “p” senza che siano state commesse ulteriori infrazioni alle Regole del Giuoco, il giuoco viene ripreso con un calcio di punizione indiretto, assegnato alla squadra avversaria, dal punto in cui è stata commessa l’infrazione”. Aggiungiamo: nel caso di episodio all’interno dell’area di rigore la punizione a due andrà battuta dal limite dell’area.