Giovani e scommesse, un binomio micidiale, che può comportare anche spiacevoli situazioni… L’episodio di Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, è una chiara testimonianza del continuo allargamento di questo fenomeno, tale da dover far prendere seri provvedimenti e maggiori controlli da parte della Guardia di Finanza.

Ma il primo controllo dovrebbe venire da parte di noi genitori e questo molto spesso non accade…

Nonostante l’evidente minore età del giovane, il titolare della sala scommesse non ha esitato a trattarlo come un cliente adulto, infrangendo le rigorose normative del settore ed incappando, così, nelle pesanti conseguenze, comportanti l’applicazione di una sanzione pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro e di quella, accessoria, della chiusura dell’esercizio per un periodo da 10 a 30 giorni.

Salgono quindi a tre gli specifici episodi che, nel giro di soli due mesi, hanno coinvolto altrettanti gestori delle sale scommesse soltanto in questa zona, incappati in più piani d’azione attuati dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Fermo che, anche per il futuro – e così come anche relativamente a tutti gli altri Reparti del Comando Provinciale di Ascoli Piceno – continuerà a dedicare ampi margini d’intervento alle generali attività a tutela del monopolio statale sui giochi, sulle scommesse e sui concorsi pronostici, al fine, contestuale, di contrastare il gioco minorile.