Dieci anni fa Jamie Scanlon era un teenager di Bristol, la cui vita era diventata un tunnel senza uscita, fatto di alcol, droghe e debiti. Jamie aveva anche tentato il suicidio, nel tentativo di porre fine a tutta quella sofferenza.

Nonostante ciò, nella tenebra più assoluta non aveva mai smesso di brillare una stella: l’amore per l’arte. Sì, perché Jamie aveva la passione per la street art, per i graffiti. Il suo idolo era Banksy, uno dei più grandi street artist del mondo, di cui nessuno conosce l’identità ma che con tutta probabilità vive proprio a Bristol, dove sono comparse alcune sue celebri opere e dove organizza degli eventi.

Una sua mostra si è tenuta proprio a Bristol nel 2009. Jamie vi partecipò e restò profondamente così impressionato dai lavori del grande artista che decise finalmente di gettare la bottiglia e di dedicarsi ai graffiti.

Con grande impegno e forza di volontà, Jamie Scanlon è riuscito ad allontanare lo spettro della dipendenza e ad oggi è un’apprezzato street artist.

Questa storia c’insegna come il regno dell’estetica può diventare un’arma eccezionale nella lotta alla dipendenza. Il bello, la passione, la pienezza del messaggio comunicato dall’opera d’arte possono sconfiggere il vuoto che circonda chi abusa di alcol e droghe.