Il 22 ottobre scorso, si è verificato l’ennesimo episodio di volgarità, in un reality show. Uno dei partecipanti, Simone Nicastri, si è lasciato sfuggire una bestemmia durante la prova di un balletto, alle ore 13.30 circa. Moltissime le segnalazioni dei telespettatori che si sono riversati su Twitter, per segnalare e denunciare l’accaduto. A poche ore di distanza, è arrivata la smentita di Mediaset che, dopo gli opportuni controlli, ha appurato che si era trattato di un’imprecazione, ma non di una bestemmia.

Non è la prima volta che i protagonisti dei reality si lasciano andare ad episodi di blasfemia, che per fortuna sono sempre stati duramente condannati dai telespettatori e dalle produzioni dei programmi. Questi fatti la dicono lunga su un costume tutto italiano, per il quale la bestemmia viene utilizzata come imprecazione o – peggio ancora – come intercalare.

Noi di Nobestemmia vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica, per estirpare un costume turpe ed osceno, che prima di costituire un offesa alla religione, lede la dignità della persona ed offende l’intera società.