L’OMS indica una precisa quantità massima giornaliera di alcol, che varia in relazione al sesso e all’età. Per i maschi adulti parliamo di 60 grammi al giorno, per le femmine di 40 grammi. Sopra a questi valori, il rischio è già elevato ed aumentano le probabilità di incorrere in patologie derivanti dal consumo di alcolici.
Per i minori di 18 anni il discorso è molto più restrittivo. Un adolescente è considerato a rischio anche se beve una sola bevanda alcolica all’anno. Può sembrare eccessivo, ma i minori non hanno maturato pienamente la capacità di metabolizzare l’alcol, che dunque può avere effetti immediatamente dannosi, in primis sul cervello.
Gli anziani, a causa dell’età e dell’assunzione di farmaci, debbono limitare il consumo di alcol a un bicchiere di vino al giorno.
Purtroppo manca ancora la consapevolezza diffusa del problema. La preoccupazione non riguarda soltanto i forti bevitori (720.000 persone) o gli adulti a rischio, ma soprattutto i ragazzi fra 11 e 25 anni: sono 1,5 milioni i giovani che abitualmente eccedono la quantità di alcol raccomandata. Fra questi, 720.000 adolescenti sono da considerarsi a rischio.