ALCOL E DROGHE
GIOVANI, L’ALLARME DEGLI PSICHIATRI: SONO OLTRE 40.000 OGNI ANNO.

Giovani, l’allarme degli psichiatri: sono oltre 40.000 all’anno i casi di arrivi in pronto soccorso per problemi legati all’abuso di alcol e di nuove droghe. Per disturbi legati alla dipendenza da alcol e nuove droghe, sempre più facili da trovare, responsabili del 6,8% degli accessi ai pronto soccorso psichiatrici in Italia, ben 39.785 casi.

Questo il dato allarmante emerso nel corso del convegno di presentazione della nuova Carta dei servizi dei pazienti nelle condizioni cliniche di comorbilità tra disturbi mentali e disturbi da uso di sostanze e addiction (doppia diagnosi), organizzato da Federsed (Federazione italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze), Sip (Società italiana di psichiatria) e Sinpia (Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza) oggi a Roma. Le dimissioni ospedaliere dai Dipartimenti di salute mentale con diagnosi di disturbi mentali associati a disturbi da uso di sostanze – la cosiddetta “doppia diagnosi” – hanno avuto un incremento di oltre il 2% in questi ultimi 4 anni, soprattutto nella fascia di età più giovane, 15-24 anni – spiegano gli esperti – equiparando il fenomeno a quello omologo degli adulti di 25-44 anni. C’è dunque un trend costante e graduale – sottolineano – di aumento delle problematiche psichiche legate al consumo di stupefacenti. Per gli psichiatri, l’allarme è anche maggiore per i ricoveri di urgenza, con diagnosi relative a problemi di uso di droghe, in praticolare sempre nella fascia d’età 15-24 anni, che cresce più velocemente delle altre. Più in generale, il numero complessivo di accessi ai pronto soccorso per motivi psichiatrici ammonta a 585.087 casi, circa il 2% del totale.

I più diffusi sono disturbi della personalità e psicotici
«I dati derivanti da studi condotti su persone assistite per abuso di sostanze nei Servizi per le dipendenze o nelle comunità terapeutiche – spiega allora Bernardo Carpiniello, presidente nazionale Sip – sono ancora più inquietanti: evidenziano tassi di comorbidità con i disturbi mentali che oscillano fra il 30 e il 60% dei casi. I più diffusi sono disturbi della personalità, dell’umore e psicotici. L’evidente frequenza con cui i disturbi mentali e da uso di sostanze sono associati, indica con molta chiarezza la loro interdipendenza: avere un disturbo mentale aumenta significativamente il rischio di uso patologico di sostanze e, viceversa, il consumo di sostanze è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di una patologia mentale».