Nel derby Frosinone-Roma, di sabato 12 settembre, tenutosi allo Stadio Matusa di Frosinone, è capitato un ennesimo grave episodio di blasfemia.
Durante una pausa di gioco, si è udita chiaramente in diretta una bestemmia, gridata da un tifoso. L’evento ha creato notevole imbarazzo, tanto che il telecronista Sky si è sentito in dovere di scusarsi con i telespettatori: purtroppo, i microfoni prossimi alle gradinate, hanno raccolto le oscene parole.
Questi accadimenti gettano sempre più discredito sul mondo del calcio, eletto ormai ad indiscusso simbolo di volgarità, ignoranza e maleducazione.
Chi lotta per uno sport pulito deve indignarsi e pretendere che la blasfemia, come il razzismo e la violenza, sia severamente punita. L’educazione deve essere una priorità dello sport, di tutto lo sport, prima della tecnica e dell’allenamento.