Bologna, stretta anti-movida sull’alcol da asporto
BOLOGNA – Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha firmato un’ordinanza che riduce gli orari di vendita per asporto di bevande alcoliche e non, in tutta l’area del centro storico, con l’obiettivo di contribuire a limitare i fenomeni di assembramento vietati dalle misure per contenere l’emergenza sanitaria.
L’ordinanza sarà in vigore da giovedì 28 maggio a domenica 14 giugno, giorno in cui termina l’efficacia del Dpcm del 17 maggio che vieta, tra l’altro, ogni forma di assembramento. L’ordinanza impone agli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto l’apertura dalle 6 alle 21. I laboratori artigianali alimentari non potranno vendere per asporto bevande alcoliche e ogni altra bevanda in vetro o lattina dalle 21 fino alla chiusura.
Confermato il divieto, già previsto, per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di vendere per asporto alcol e ogni altra bibita in vetro e lattina dalle 22 fino alla chiusura. Chi non rispetta l’ordinanza rischia una multa che va da 400 a 1.000 euro e la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.
In un messaggio in rete il sindaco Virginio Merola che “in molti luoghi il virus ha colpito, e purtroppo ucciso, i più vulnerabili: nelle generazioni più giovani si è dunque fatta strada l’illusione che il rischio di contagio li riguardi meno”. Ma, ricorda, “il virus c’è: potrebbe scemare o potrebbe esserci una seconda ondata. Cosa dobbiamo fare: evitare gli assembramenti, tenere la distanza e indossare la mascherina. Deve partire l’app, è necessario tracciare e trattare”.