Venerdì 14 e sabato 15 ottobre, presso il monastero di Sezano in provincia di Verona, si terrà un evento unico: la prima Conferenza nazionale sull’utopia.

Sono passati 500 anni esatti da quando Thomas More pubblicò il suo libro che narrava un fantastico viaggio verso Utopia, un’isola ideale in cui tutto era perfetto.

La potenza dell’utopia (neologismo coniato dallo stesso More) da allora non ha smesso di affascinare pensatori, politici, artistici, uomini che ne hanno fatto una ragione di vita.

La parola utopia può essere interpretata come il luogo migliore del mondo o come il luogo così perfetto, che non può esistere. Proprio da questa tensione nasce il suo fascino: può esistere o no la realizzazione dell’utopia?

Forse, molto più semplicemente, essa rappresenta quell’ideale verso cui l’uomo deve tendere: un ideale fatto di rispetto, onestà, amore, giustizia.

In virtù di quest’ideale la bestemmia rientra nel contesto di accecamento in cui vive l’uomo, che calpesta la sua ragione con i suoi desideri più vili.

Forse non raggiungeremo mai l’isola di Utopia, ma possiamo fare molto per avvicinarci ad essa: smettere di bestemmiare è un piccolo, preziosissimo passo.

Maggiori informazioni sull’evento citato al seguente link: http://www.veronasera.it/eventi/monastero-di-sezano-conferenza-nazionale-utopia-.html