Il regolamento parla chiaro: regola 12, sezione dedicata alla condotta violenta. All’interno del rettangolo di gioco non è concesso “Bestemmiare o utlizzare il turpiloquio”.

Una postilla decisamente dimenticata nel corso degli anni, ma che nelle ultime settimane i direttori di gara hanno fatto rispettare in maniera precisa e inderogabile. Lasciarsi andare a quello che ormai è diventato (purtroppo) il più comune intercalare sui campi da gioco, costerà davvero caro ai componenti delle squadre dilettanti visto che, solo nello scorso week end, ben tre giocatori solo nella provincia di Savona (fonte svsport.it) sono stati allontanati dal rettangolo verde per aver bestemmiato.

Una rivoluzione non da poco portata avanti dal comitato regionale dell’A.I.A. di Savona, che crediamo debba essere seguita da un maggiore impegno a livello nazionale in tutta Italia.

Peggio un brutto fallo rispetto a una bestemmia? Fisicamente si, ma a livello educativo è un passo necessario per la formazione umana e culturale soprattutto dei giocatori più giovani.