Harvey Milkman è un professore di psicologia che condusse alcuni decenni fa uno studio sulle tossicodipendenze. I suoi studi dimostrarono che le persone consumavano eroina o anfetamine a seconda della loro predisposizione nella gestione dello stress. Chi usava l’eroina voleva un effetto di stordimento, chi assumeva anfetamine voleva stordimento, chi consumava alcol voleva un effetto sedante.

La sua ricerca aveva come scopo l’individuazione di surrogati degli stupefacenti che non avessero gli effetti collaterali degli stupefacenti.

L’Islanda, che aveva agli inizi degli anni Novanta un tasso altissimo di alcolismo giovanile (quasi il 48% nel 1998), invitò Milkman per discutere il suo approccio al problema.

Grazie alla sua consulenza, l’Islanda ha individuato nello sport e nelle attive creative l’arma per combattere l’alcolismo, con risultati miracolosi. Ad oggi, in Islanda, meno del 5% dei ragazzi consuma alcol.