Ictus, casi in aumento tra i giovani: tra le cause l’abuso di alcol e droghe
L’ictus cerebrale è una patologia correlata all’età: il rischio aumenta con l’avanzare degli anni. Ma esiste anche nelle persone sotto i 45 anni: in Italia si registrano 4.600 casi all’anno. «Questo sensibile aumento di casi nelle fasce più giovani d’età è da attribuire in gran parte alla maggior diffusione dell’abuso di alcol e droghe, di cui è nota la capacità di determinare l’insorgenza di ictus o di aumentarne il rischio» dice Carlo Gandolfo, professore di Neurologia all’Università di Genova e membro di A.L.I.Ce. Italia Onlus (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale).
•Alcol
L’abuso di bevande alcoliche, molto frequente tra i giovani, è considerato un fattore di rischio per ictus sia ischemico che emorragico. Agisce sia come fattore di rischio “puro”, aumentando il rischio di 3-4 volte, sia come co-fattore per l’insorgenza dell’evento acuto, in occasione di una forte bevuta. Il rischio aumenta proporzionalmente alla quantità di alcol assunta: i forti bevitori hanno un rischio aumentato di ictus, cosa che non accade invece ai bevitori moderati.
Importanti anche le alterazioni cerebrali legate al cronico abuso di alcol: riduzione di performance ai test di attenzione, di memoria, di funzioni esecutive, rendimento scolastico nettamente inferiore rispetto ai non bevitori.