“Orde di giovani al market per comprare alcolici”

Duro sfogo dell’ex assessore di Arezzo Marcello Comanducci che, sui social, pubblica foto di ragazzini con i carrelli pieni di alcol


AREZZO — Marcello Comanducci non ne può più e affida ai social il suo sfogo contro una situazione che sta diventando veramente paradossale. Sì, è inutile negarlo, ci sono troppi ragazzini che vanno a fare la spesa al supermercato con il solo intento di riempire il carrello di alcolici e superalcolici.L’ex assessore al Turismo del comune di Arezzo, dopo l’ennesima scena inquietante vista venerdì sera, decide di prendere posizione si domanda quanto valga la pena chiudere locali e aziende, dove bene o male ci sono controlli, lasciando mano libera a questi ragazzetti che si riuniscono in casa, senza nessun tipo di rispetto delle regole anti-contagio ma con il solo scopo di ubriacarsi.”Immaginatevi ogni fine settimana orde di giovani che assaltano i supermercati comprando solo alcolici e super alcolici … ora immaginate i “party” a casa di qualcuno di loro senza nessun controllo … bene ora ponetevi la famosa domanda ‘come mai a distanza di un anno, nonostante sforzi giganteschi, ancora siamo pieni di covid’ … forse la risposta è più vicina o comunque senza dubbio forse questo è uno dei motivi – scrive Marcello Comanducci.

Aver chiuso le attività commerciali (presidi controllati) convinti che le persone, ‘se non sanno dove andare non escono’, è stato un banale errore di valutazione, abbiamo semplicemente ‘spostato il problema’ da una zona dove almeno il proprietario del locale o la polizia poteva intervenire, ad uno dove vige l’anarchia più totale nell’ombra di qualche appartamento o garage dove tutto è concesso.


Sinceramente smetterò di andare a fare la spesa il venerdì è il sabato dalle 18,30 alle 21 perché mi si chiude lo stomaco dal nervoso. Capisco che questi ragazzi non ne possano più … ma così non è il modo per la loro salute (non comprano neanche una patatina ma solo migliaia di euro di alcool) e per la nostra e quella delle nostre aziende.