“Bestemmiavo ogni giorno, poi ho incontrato Padre Pio”. Con queste parole, un uomo inizia a raccontare la sua testimonianza.

Da Rosalia Gigliano -04/01/2021
Una storia di conversione avvenuta grazie a un incontro con Padre Pio. Da calunniatore e bestemmiatore, a convertito grazie al Santo frate.
Padre Pio mi ha convertito dalla bestemmiaUna testimonianza di conversione vera. Così un’anima lontana da Dio, che lo calunniava e lo bestemmiava, è arrivata alla conversione. Questa è la storia di un uomo, raccontata nel libro di Don Probo Vaccarini, “Anch’io pendolare dal Padre”.La bestemmia era il suo peccato più grave, le sue imprecazioni non risparmiavano né Dio né la Vergine Maria. In questo caso l’ammonimento di Padre Pio era stato più che mai opportuno: “Ero un grande bestemmiatore e, venuto da Padre Pio per confessarmi, quello fu il primo peccato del quale mi accusai. Il padre s’infuriò molto e me ne disse di tutti i colori, dandomi addirittura del ciuco” – racconta l’uomo.“Se bestemmiavo ancora, mi avrebbe dato un calcio nel sedere”Padre Pio era davvero arrabbiato con quel bestemmiatore ma, notando che l’uomo era sinceramente pentito, gli disse con dolcezza: “Mi ripetè che ero un ciuco e che se bestemmiavo un’altra volta mi avrebbe dato un calcio nel sedere. Infine ebbe il coraggio di darmi l’assoluzione, fissandomi poi come per dire: Fila dritto!”.Ma, si sa, è più facile ricadere nel peccato che mantenere la parola data. E di fatti, così è stato. “Un giorno di mercato mi trovavo in piazza e stringevo un contratto, preso dall’affare, mi scappò una bestemmia alla Madonna. Immediatamente mi sentii un calcio nel sedere tanto potente da sollevarmi da terra.Feci un urlo e mi girai sull’istante per aggredire il provocatore; ma, non vedendo nessuno, mi rigirai e notai che tutti mi guardavano sorpresi, come se fossi impazzito” – ha raccontato l’uomo.Padre Pio l’aveva detto: “Peccai di nuovo e fui punito”L’ammonimento di Padre Pio non era stato ascoltato dall’uomo. Aveva continuato a perseverare nel suo peccato: “Mi venne in mente l’ammonimento del Padre e senza alcun pudore, mi misi a piangere come un bambino per il pentimento e la commozione” – ha concluso.Una vicenda che fa riflettere ma che ci fa, anche, comprendere come il Santo frate leggeva e guardava nella mente e del cuore di coloro che andavano da lui a confessarsi. Sapeva sempre cosa consigliare e cosa dire, anche quando si trattava di ammonirli.Perché voleva la conversione di tutti, voleva che tutti tornassero a Dio, in particolare coloro che lo bestemmiavano. E così è stato.