I ragazzi bevono fino a cinque drink in una sera.
Pistoia, 28 agosto 2019 – In gergo si chiama ‘binge drinking’, ovvero l’assunzione di più bevande alcoliche in poche ore. In pratica è lo sballo del sabato sera, quella (cattiva) abitudine sempre più diffusa tra i giovani, che mixano cocktail e si scolano drink uno dietro l’altro. Fino a star male.
Dall’ultima indagine condotta dall’Asl Toscana centro emergono dati allarmanti. Quasi un ragazzino su tre residente tra Pistoia, Firenze, Prato ed Empoli, ha avuto, nel mese precedente l’intervista effettuata nel 2018, almeno un episodio di ‘binge drinking’. Il che significa che almeno una volta le ragazzine si sono scolate in un’unica serata quattro o più bevande alcoliche, mentre i maschi sono arrivate addirittura a cinque.
Il dato ancora più preoccupante riguarda i giovani pistoiesi. L’area con i valori di ‘binge drinking’ staticamente superiori al dato medio regionale in entrambi i generi infatti è quella pistoiese. Al contrario, le ragazze della zona pratese, dell’empolese e della Val di Nievole, sono più virtuose delle coetanee toscane. «Stiamo vivendo un periodo in cui le ragazze adolescenti corrono più rischi e hanno comportamenti peggiori sul fumo e sull’alcol, talvolta anche rispetto ai loro coetanei maschi», spiega il direttore di Epidemiologia della Asl Toscana centro, Francesco Cipriani, che ha curato diversi progetti legati al bere anche a livello europeo. Per gli adolescenti da anni l’Area Dipendenze della Asl Toscana centro, diretta da Antonella Manfredi, è impegnata a contrastare i comportamenti eccessivi attraverso azioni di prevenzione e informazione nelle scuole.
Da più di due anni inoltre l’Asl sta sperimentando l’operatore di corridoio al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, un’iniziativa che per l’ospedale fiorentino l’azienda realizza con la collaborazione del Comune di Firenze, e che dall’inizio di quest’anno è stata portata anche nell’ospedale del Mugello. Ancora nessuna sperimentazione in tal senso all’ospedale di Pistoia, dove però l’emergenza alcol si avverte più che altrove.
Nella categoria del ‘bevitore a rischio’ di età adulta (18-69 anni), da sempre i valori della Asl Toscana centro sono più elevati del dato medio regionale. Va detto però che dai numeri dello studio Passi elaborati dall’Asl e riportati nella relazione sanitaria 2018, si riscontra una riduzione del rischio tra i bevitori adulti per l’area pistoiese rispetto alle altre zone della Toscana centrale. Rimane stabile invece il valore del forte bevitore. Ma è soprattutto il dato delle nuove generazioni a suonare il campanello d’allarme. Tra i Millennials pistoiesi troppi eccessi e troppo alcol. Un record regionale di cui non andare per niente fieri.