Alcolismo giovanile, quali sono i segnali inconfondibili del problema?
Tutti i genitori dovrebbero leggere con attenzione quest’articolo…
Come accorgersi precocemente se il proprio figlio si è avvicinato all’alcol?
Lo scopriamo dalle parole di Emanuele Scafato, responsabile Osservatorio Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, gastroenterologo, rilasciate al Corriere della Sera
1 – Il primo segnale è la variazione del comportamento e dell’umore. L’alcol è la cartina di tornasole di quello che siamo. Accentua la depressione o l’irascibilità dell’individuo in quanto disinibisce. Infatti parliamo di sbornia triste o eccitata. Se, dunque, specie nel fine settimana, osserviamo nel ragazzo un modo di fare anomalo, dobbiamo sospettare la consuetudine con un certo tipo di sostanze a cominciare dall’alcol che è quella più facilmente disponibile e legalizzata
2 – L’alcol è una sostanza volatile che evapora. Se bevuto lascia traccia nell’alito anche a distanza di tempo. Per mascherare questo effetto non servono mentine né buccia di patata, un presunto rimedio tanto in voga tra i giovani quanto inutile. Volete scoprire se vostro figlio beve? Entrate in camera sua mentre dorme e odorate l’aria
3- Se si sveglia troppo tardi e di cattivo umore: anche queste sono conseguenze di una intossicazione alcolica più o meno importante. Noi la chiamiamo hang over: mal di testa, umore depresso, mancanza di reattività, difficoltà ad alzarsi dal letto. Per smaltire un bicchiere di alcol, vino, birra o whisky che sia, ci vogliono 3 ore. Le donne impiegano il doppio del tempo perché l’organismo femminile possiede minori capacità di metabolizzare la sostanza
4 – Come mettere di fronte all’evidenza il ragazzo che nega? Sono in vendita etilometri da casa di basso costo e palloncini monouso da un euro. Se il ragazzo vuole dimostrarvi che i vostri sospetti sono infondati non avrà problemi ad accettare il test. Bisogna ricordare ai giovani che fino a 21 anni per mettersi alla guida il tasso alcolemico, cioè la quantità di alcol nel sangue, deve essere pari a zero. Fino a 18 anni l’enzima che serve ad eliminare l’alcol, a metabolizzarlo, non esiste. La maturazione completa del sistema enzimatico avviene a 21 anni
Ma soprattutto occorre fare prevenzione, bisogna parlare ai propri figli fin da bambini parlando dell’alcol come di una sostanza tossica, dannosa e pericolosa. In Italia i programmi di prevenzione cominciano alla scuola elementare. Studi scientifici hanno dimostrato che l’alcol consumato tra 12 e 25 anni interferisce con lo sviluppo cerebrale e incide negativamente sulle capacità di memoria e orientamento spaziale!