Europa: verso norme stringenti per contenere gli eccessi di alcol tra i giovani

Per contenere gli eccessi di alcol tra i giovani i paesi dell’Ue fanno rotta verso misure piu’ restrittive. A delineare lo scenario e’ un servizio realizzato da DerStandard nell’ambito del progetto Pulse. A far scoppiare il caso, secondo quanto ricostruito nel servizio, gli eventi della notte di Capodanno. ‘In due casi, i minori hanno consumato cosi’ tanto alcol che hanno dovuto essere portati in ospedale – si legge -. I giovani non bevevano queste bevande a casa o in un altro ambiente privato, ma in locali dove in realta’ non dovrebbero ricevere alcolici. Gia’ prima c’erano stati numerosi casi simili, a volte le persone colpite erano anche in pericolo di vita nel frattempo. Una volta otto studenti delle scuole superiori sono finiti in ospedale ad Atene dopo una visita al nightclub’. Da qui, la decisione del Governo greco di inasprire la legge. Attualmente, l’età minima legale per il consumo di alcol in Grecia e’ di 18 anni.

‘Gli operatori locali devono attualmente temere al massimo sanzioni amministrative, perche’ nel 2016 l’allora partito di sinistra Syriza al potere ha abolito le corrispondenti norme penali – si legge nel servizio -. Con l’emendamento alla legge ora annunciato, coloro che vendono alcolici ai minori rischiano fino a cinque anni di carcere. Nei bar e nei supermercati dovrebbe diventare di nuovo obbligatorio determinare l’età dei clienti attraverso i controlli della carta d’identità”.