Droghe: al 28% tra i giovani, alcol e psicofarmaci aumentano tra le ragazze
La spesa per l’acquisto di sostanze stupefacenti è di 15,5 miliardi di euro all’anno. La metà dei 18-24enni si è ubriacata almeno una volta nel 2022.
Nei giovani tra i 15 e i 19 anni il 28% ha fatto uso almeno una volta in un anno di sostanze stupefacenti, solo due anni fa erano il 18,7%. Sono i dati della relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze, inviata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ai presidenti di Camera e Senato. Rispetto al 2021 preoccupa soprattutto l’incremento dei consumi nella fascia giovanile con un aumento dell’uso di cannabinoidi sintetici e nuove sostanze psicoattive (Nsp). «Questo incremento si ritrova anche nella fascia di popolazione giovanile che dichiara di aver consumato sostanze illecite negli ultimi 30 giorni, che passa dal 10,9% al 18,3%», ha riferito Mantovano. Nel 2022 circa 44 mila studenti – il 2% della popolazione studentesca – riferiscono di aver assunto cocaina, 500 mila le persone tra i 18 e gli 84 anni.
La spesa
«La spesa stimata dall’Istat da parte di tutti i consumatori per l’acquisto di sostanze stupefacenti è di 15,5 miliardi di euro: una ricchezza enorme dilapidata, che si somma – in negativo – ai danni, spesso irreversibili, derivanti alle persone dall’uso delle sostanze, e ai rilevanti costi sociali e sanitari della cura e del recupero. Senza trascurare l’incremento degli incidenti stradali legati all’assunzione di droga».
Cocaina
La cocaina continua a essere una delle sostanze più presenti nel mercato delle droghe in Italia, ma ne sono state identificate molte nuove, soprattutto sul mercato online. Le droghe tradizionali continuano a circolare e il maggiore utilizzo riguarda la cannabis e i suoi derivati (il 60% ha il primo contatto tra i 15 e i 17 anni, aumenta la media di principio attivo per l’hashish con una contemporanea riduzione del prezzo. Cannabinoidi sintetici ed Nps nel complesso rappresentano circa il 10% dei consumi. Nella fascia 15-19 anni il 10,8% fa uso di psicofarmaci (nel 2021 era di 6,6%), con picchi del 15% tra le ragazze». La relazione evidenzia inoltre un aumento sia dei servizi pubblici sia delle comunità terapeutiche, oltre che un aumento degli accessi ai pronto soccorso e dei ricoveri dovuti a problematiche droga-correlate.
Sequestri
Per quanto riguarda la cocaina, illustra la relazione, «negli ultimi quattro anni i quantitativi intercettati sono passati da circa 3 tonnellate e mezzo a oltre 26 tonnellate. Non è cambiata la concentrazione media (70%) di principio attivo rilevata nei campioni analizzati. Stabili anche il costo medio al chilogrammo a livello del narcotraffico (38.300 euro) e il prezzo sul mercato della strada, dove un grammo di sostanza costa in media 83 euro. In progressivo aumento anche i ricoveri correlati al consumo di cocaina e aumentano anche i decessi attribuibili a overdose da cocaina/crack che nel 2022 hanno superato il 22%.
Alcol e psicofarmaci
L’alcol è stato consumato nell’anno da circa 1 milione e 900 mila studenti di 15-19 anni, per il 33% ha portato all’intossicazione alcolica e, tra i 18-24enni, la quota di quanti si sono ubriacati nell’ultimo anno è circa il 50%. Per la prima volta nel 2022 sono state soprattutto le studentesse sia ad utilizzare alcolici sia a essersi ubriacate. In forte aumento anche l’uso di psicofarmaci senza prescrizione medica che nell’ultimo anno ha coinvolto quasi 270 mila 15-19enni, circa il 30% della popolazione studentesca. La cannabis è stata consumata dal 24% degli studenti e da oltre un quarto dei 18-24enni, con percentuali che tendono a diminuire dopo i 25 anni. Cresciute del 15% rispetto all’anno precedente le denunce per reati droga-correlati a carico di minorenni. Passano dal 16 al 13% i 14-25enni sottoposti a misure penali di comunità o misure alternative per reati droga-correlati.