Dj Aniceto e i ragazzi morti in incidenti stradali: «Non solo alcol e droga, colpa anche della trap»
Il popolare dj anti-alcol e anti-droga dice la sua su un triste fenomeno, sempre più diffuso
Sono sempre di più gli incidenti mortali che coinvolgono giovani e giovanissimi, spesso nel fine settimana. Incidenti tragici, spesso causati dall’abuso di alcol e droga. Dj Aniceto, però, sostiene che le responsabilità vadano imputate anche ad altri fattori, come la musica trap.
Dj Aniceto: «Incidenti colpa anche della trap»
Il popolare disc-jockey, da molto tempo impegnato nel sociale ed esperto di new generation, è testimonial di di una campagna per la guida sicura denominata «SeGuidiNonBere» dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada (AFVS). E dopo l’ultima tragedia, quella della 17enne Irene, morta in un incidente in provincia di Brescia mentre viaggiava sull’auto guidata da un amico ubriaco, Dj Aniceto dice la sua: «Sono sempre di più i giovani che si mettono alla guida dopo aver fumato uno spinello o aver bevuto qualche drink. Questo è un problema serio, perché non solo mettono a rischio la propria vita, ma anche quella degli altri. La colpa è da imputare anche alla musica trap, la più ascoltata dalle nuove generazioni».
Secondo Dj Aniceto, molte canzoni trap «parlano proprio di questi temi», ossia droga e alcool, «ne glorificano gli effetti ed innescano a loro volta nuove mode come quella della bibita Lean formata da Sprite e sciroppo per la tosse (Codeina) non vendibile senza ricetta medica. Così, i giovani ascoltando queste canzoni finiscono per emularne i comportamenti, senza riflettere sulle conseguenze».
Dj Aniceto: «La politica si è dimenticata dei problemi»
Aniceto sostiene che la politica, si è dimenticata «della prevenzione, delle problematiche giovanili, (…) delle dipendenze» e auspica che il nostro Paese si avvicini «al sistema americano dove per incidenti del genere si fanno più di 30 anni di carcere invece dei 5/9 anni di detenzione che al massimo si fanno in Italia».