Nel nostro paese continua a crescere il fenomeno giovanile del binge drinking,  che consiste nel consumo di grandi quantità di alcolici lontano dai pasti.  

I ragazzi bevono per “far decollare” la serata, per abbassare le inibizioni durante un rapporto sessuale, o per vincere la solitudine. Se fate un giro il sabato sera per strada o nei locali, è normale incontrare giovani brilli o ubriachi, che non riescono a divertirsi senza bere, bere e ancora bere. Ordinare un analcolico è diventato un motivo di discriminazione sociale, specie fra gli adolescenti, che si avvicinano per la prima volta all’alcol in modo del tutto irresponsabile.

Negli altri paesi europei il binge drinking ha già destato grande preoccupazione, soprattutto in Scandinavia e in Inghilterra, dove l’abuso alcolico, specialmente giovanile, è una vera emergenza.  Secondo un dato dell’Assembly of European Regions, soltanto in Svezia i costi sociali legati all’alcolsimo superano i 17 miliardi di euro!!!

Per fortuna, prima di toccare il fondo, stanno nascendo delle splendide iniziative per combattere il fenomeno. A Stoccolma sta diventando di moda il “Sober Party”, il party sobrio dove i ragazzi si divertono sorseggiando esclusivamente cocktails analcolici.

Contemporaneamente, in Inghilterra, la ricetta dei 10 migliori cocktail analcolici è diventata virale e i bar di tendenza sperimentano con successo la versione senza alcol dei coktail tradizionali (l’alcol viene fatto evaporare). In questo modo, i giovani possono gustare il loro Mojto o Negroni in perfetta sobrietà.

È davvero importante distruggere l’equazione divertimento = alcol. Lo star bene scaturisce dalla qualità delle relazioni sociali e delle esperienze, che non hanno nulla a che fare con l’alterazione dei propri sensi.

Quando i vostri figli escono il sabato sera, ricordate loro che se vogliono essere veramente “fighi” e originali, non debbono bere. S. B.